Il ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale ha emesso uno schema di decreto per definire la data a partire dalla quale le comunicazioni tra Pubbliche amministrazioni, gestori di servizi pubblici e controllate pubbliche e coloro che non dispongono di un domicilio digitale avvengono esclusivamente in forma elettronica.
Dunque, l’atto del 26 settembre 2022 stabilisce che le comunicazioni della PA con il cittadino avverranno solo in modalità elettronica a partire dal 1° gennaio 2024. Coloro che, a tale data, non avranno ancora un domicilio digitale o qualora non risulti più valido quello posseduto, se ne vedranno attribuito uno gratuitamente.
Fissate anche altre modalità, per superare il divario digitale, con cui i documenti possono essere messi a disposizione e consegnati a coloro non provvisti di domicilio digitale.
Lo schema di decreto specifica che al cittadino sprovvisto verrà assegnato gratuitamente un domicilio digitale da parte del gestore della piattaforma informatica ed ivi iscritto. Lo stesso avverrà anche per coloro che risultano assegnatari di un domicilio digitale non più valido.
Qualora non dovessero avvenire l’assegnazione di tale domicilio digitale, la Pa effettuerà le comunicazioni secondo le regole previste per le notificazioni in forma analogica. In ogni caso, il cittadino sprovvisto della possibilità di attivare il domicilio digitale in modo gratuito.
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