In un comunicato stampa diffuso dal Viminale si legge che anche i Comuni parteciperanno alla regolarizzazione dei lavoratori domestici. Infatti, dal prossimo lunedì 31 agosto sarà firmata presso la prefettura di Milano un’intesa tra i ministri dell’Interno e del Lavoro con il presidente dell’Anci (associazione nazionale comuni di Italia) per far partecipare anche i Comuni al progetto per l’emersione di colf e badanti.
Si tratterà di una partecipazione, solo in forma volontaria, per cui non è detto che ogni Comune farà fronte a questa attività assistenziale. I Comuni potranno aiutare le persone nella compilazione e presentazione della domanda, andando, in caso di necessità, anche a casa degli interessati.
La procedura di regolarizzazione del lavoro domestico può interessare anche l’ipotesi di lavoro ripartito. Ciò, solo se la regolarizzazione si farà all’Inps (che ha previsto espressamente la possibilità nel modello di domanda LD-EM2009). Viceversa, nel caso di sanatoria allo sportello unico, il lavoro ripartito non viene considerato praticabile nei confronti delle colf, dato che la normativa consente di regolarizzare una sola unità per nucleo familiare.
Roberta Moscioni
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