Il Cndcec, per voce del presidente Longobardi, chiede ai competenti organi istituzionali di considerare l’opportunità di disapplicare le sanzioni per i ritardi e le irregolarità nell’invio telematico delle certificazioni uniche dei redditi e delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta. A motivare la richiesta le novità dell’adempimento e il ritardo con cui sono stati messi a disposizione gli applicativi necessari per la compilazione.
Ma già l’agenzia delle Entrate lo aveva chiesto al ministero dell’Economia. La richiesta di escludere l’applicazione della sanzione per i ritardati o errati invii della nuova certificazione unica per questo primo anno di sperimentazione del 730 precompilato, si basa sia sull’eccezionalità della sperimentazione sia sul comportamento dei sostituti d’imposta e degli intermediari ispirato, spiega l'Agenzia, alla massima correttezza e trasparenza. La stima delle certificazioni interessate è di un milione e mezzo.
In merito all'annuncio della direttrice dell'agenzia delle Entrate, Orlandi, dello slittamento del termine dei versamenti di Unico 2015 per i soggetti agli studi di settore – dato lo scorso 29 maggio a Siracusa durante un Convegno sul contraddittorio preventivo tra Amministrazione finanziaria e contribuenti – il presidente dei Commercialisti e degli esperti contabili esprime apprezzamento, anche per l'anticipazione rispetto alla solita tempistica. La nuova scadenza dovrebbe essere fissata al lunedì 6 luglio 2015, per chi verserà con la maggiorazione dello 0,40% ci sarà tempo fino al 20 agosto 2015.
L'amministrazione finanziaria sta ipotizzando anche un mini-slittamento del termine per la trasmissione del 730/2015 ordinario e precompilato.
Il differimento non dovrebbe essere di più di 10 giorni, per non dare problemi nel liquidare i 730.
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