Una videoconferenza organizzata dal Consiglio nazionale dei ragionieri, a Roma, ieri, ha ventilato la possibilità della realizzazione di un decreto-legge che superi la mancanza di gettito pari a circa 2/3 miliardi di euro che può derivare dalla soppressione dell'Irap prima della scadenza dei versamenti del 20 giugno prossimo. In ipotesi di pronuncia di illegittimità del tributo, un problema che la Corte di giustizia europea dovrà affrontare sarà l'efficacia temporale della dichiarazione di incompatibilità, quindi la limitazione degli aventi diritto ancora nei termini per pretendere il rimborso.
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