Corte di giustizia: obbligazioni alimentari, competenza non derogabile
Pubblicato il 31 dicembre 2014
Secondo la Corte di giustizia Ue –
sentenza pronunciata il 18 dicembre 2014, cause riunite C-400/13 e C-408/13 - una normativa nazionale che istituisca una
concentrazione delle competenze giurisdizionali in materia di
obbligazioni alimentari transfrontaliere a favore di un giudice di primo grado competente per il luogo in cui ha sede il giudice d’appello è contraria alle disposizioni comunitarie.
Ciò,
salvo che tale disciplina contribuisca a realizzare l’obiettivo di una corretta amministrazione della giustizia e tuteli l’interesse dei creditori di alimenti, favorendo al contempo il recupero effettivo di tali crediti, ciò che tuttavia spetta ai giudici del rinvio verificare.
La pronuncia dei giudici europei riguarda la corretta interpretazione dell'articolo 3, lettera b), del
Regolamento n. 4/2009 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari.