Tra le misure per contrastare l’evasione fiscale, introdotte con la manovra, ci sono quelle adottate in campo Iva, come: il ripristino dell’obbligo di comunicare in via telematica all’agenzia delle Entrate gli elenchi dei clienti e dei fornitori, obbligo soppresso nel 1994; l’introduzione della responsabilità solidale dell’appaltatore in caso di mancato versamento dell’Iva da parte della ditta subappaltatrice in campo edile; l’incombenza dal carico dei commercianti al dettaglio di comunicare per via telematica all’agenzia delle Entrate l’ammontare dei corrispettivi giornalieri, da eseguire con cadenza settimanale o mensile; l’abbassamento della soglia delle sanzioni penali per omesso versamento dell’Iva, soglia che passa da 50.000 euro, ed il ripristino della sanzione penale anche per la compensazione di Iva falsa; la non ammissibilità a rimborso dell’Iva a credito per le società non operative – articolo 30, della legge 724/94 - che, inoltre, perdono il diritto alla ripresa del credito qualora non effettuino operazioni attive per tre periodi d’imposta successivi.
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