Contributi, sarà un anno più salato

Pubblicato il 07 ottobre 2006

Secondo quanto previsto dalla legge Finanziaria per il 2007, il nuovo anno sarà caratterizzato da un generalizzato aumento delle aliquote contributive, con incrementi anche piuttosto sensibili per alcune categorie di contribuenti. E’ l’articolo 85 della Legge a fissare l’aliquota contributiva pensionistica delle due categorie di lavoratori autonomi: artigiani e commercianti. Per il 2007 essa salirà al 19,5%, con un aumento di ben due punti rispetto al 2006. L’incremento effettivo sarà dell’1,8% se si tiene conto dell’aumento programmato dell’inflazione del 2% che incide sul minimale e tetti vari. Il secondo comma dell’articolo citato prevede un innalzamento dell’aliquota contributiva destinata al fondo pensioni di uno 0,3%, a carico del dipendente. Cioè l’aliquota invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) dovuta all’Inps dal 1° gennaio 2007 sarà pari al 33% di cui carico dell’azienda e carico del lavoratore. La quota a carico del dipendente sale al 10,19% per la parte di retribuzione eccedente 40.083,00 euro annui. Anche per i collaboratori coordianti e continuativi (terzo comma art. 85), il carico contributivo aumenta a partire dall’anno prossimo secondo il seguente schema: per i parasubordinati non già assicurati obbligatoriamente nè pensionati l’aliquota passa dal 17,20 del 2006 al 23% del 2007; per i soggetti già assicurati obbligatoriamente o pensionati di reversibilità l’aliquota passa dal 10 al 16%; per i parasubordinati titolari di pensione diretta (invalidità, vecchiaia o anzianità) il carico contributivo per l’anno 2007 sale al 16% dal 15% del 2006. Infine, l’aumento delle aliquote contributive non risparmia neanche alcune categorie particolarmente protette come gli apprendisti, per i quali nel 2006 è previsto un contributo settimanale in cifra fissa pari a: 2,89 euro settimanali per i lavoratori esclusi dall’assicurazione Inail; e 2,98 euro settimanali per i lavoratori soggetti anche all’assicurazione contro gli infortuni. Dal prossimo anno, la contribuzione è dovuta nella misura del 10% da applicare sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali. L’aliquota dovuta al fondo pensioni rimane invece fissa al 5,54%.

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