Contributi per prodotti IGP per accedere alla nuova protezione europea

Pubblicato il 11 luglio 2024

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 dell'8 luglio 2024 il Decreto dell’11 giugno 2024, adottato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di concerto con il MEF, volto a implementare specifici criteri per l'erogazione di contributi statali alle associazioni di produttori italiani di prodotti industriali e artigianali tipici.

Questo atto normativo è strettamente legato all'articolo 46, comma 2, della Legge del 27 dicembre 2023, n. 206, che sembra mirare a sostenere e valorizzare i prodotti industriali e artigianali tipici attraverso la tutela delle indicazioni geografiche protette (IGP).

L'intervento del MIMIT, di concerto con il MEF, si traduce in un sostegno concreto per le spese di consulenza tecnica necessarie alla redazione dei disciplinari di produzione, necessari per la registrazione e la protezione di tali prodotti sotto la nuova normativa europea riguardante le IGP.

Il decreto specifica non solo i criteri di ammissibilità e le modalità di concessione dei contributi, ma rappresenta anche un passo importante verso la promozione internazionale dei prodotti tipici italiani, contribuendo così al rafforzamento del marchio "Made in Italy" nel mercato globale.

L'attenzione data alla creazione di un quadro normativo supportivo riflette l'importanza di tutelare e valorizzare la produzione locale in un contesto di mercato sempre più orientato verso la garanzia di origine e qualità dei prodotti.

NOTA BENE: La predisposizione del suddetto disciplinare sarà infatti condizione necessaria, a partire dal 1° dicembre 2025, per la presentazione della domanda di registrazione di un’Indicazione Geografica Protetta (IGP) anche per i prodotti artigianali e industriali.

Questo nuovo titolo di proprietà industriale sarà valido in tutta l'Unione Europea, estendendo ai prodotti artigianali e industriali le stesse tutele previste per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare e consentirà di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari del contributo sono le associazioni dei produttori operanti in una determinata zona geografica, che possono essere costituite in qualsiasi forma giuridica purché perseguano, tra gli scopi sociali, quello della valorizzazione del prodotto industriale e artigianale tipico oggetto del disciplinare.

Disciplinari prodotti industriali e artigianali tipici, requisiti per il contributo

L'articolo 3 del decreto MIMIt del 11 giugno 2024 si focalizza sul contributo alle spese per la predisposizione del disciplinare dei prodotti industriali e artigianali tipici, per valorizzare e tutelarli. Le spese ammissibili includono quelle di consulenza professionale relative alla qualità e alle caratteristiche specifiche del prodotto. I beneficiari devono essere specificati nell'art. 2 e devono seguire i requisiti dell'art. 45 della Legge del 27 dicembre 2023, n. 206.

Le domande per il contributo devono riguardare la predisposizione del disciplinare, e per ogni disciplinare depositato si può presentare solo una domanda. Ai documenti allegati alla domanda, come statuto, atto costitutivo o altra documentazione, devono essere inclusi il disciplinare di produzione e la ricevuta di deposito presso la Camera di commercio, oltre a copia dei titoli di spesa quietanzati.

Le spese non possono essere sostenute prima del 27 dicembre 2023 e sono escluse le spese di consulenza professionale prestate dagli amministratori dell'associazione richiedente o sotto forma di auto-fatturazione.

Modalità di concessione ed erogazione del contributo 

Il contributo è concesso coprendo l'80% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 30.000 euro per beneficiario, all'interno di un budget totale di 3 milioni di euro. I contributi sono regolati dal regolamento (UE) n. 2831, che impone un limite di 300.000 euro di aiuti "de minimis" per impresa in tre anni.

In caso di fondi insufficienti, i contributi verranno ridotti proporzionalmente per ogni beneficiario.

L'erogazione avviene direttamente sul conto corrente del beneficiario entro trenta giorni dalla concessione, previa presentazione delle fatture elettroniche riconducibili al progetto approvato, seguendo le procedure stabilite dall'Agenzia delle Entrate.

NOTA BENE: Le modalità di presentazione della domanda di concessione del contributo, i controlli e le revoche saranno definiti con decreto del direttore generale per la proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi, Dipartimento mercato e tutela del Ministero delle imprese e del made in Italy.

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