Contratto valido, ma non per il fisco
Pubblicato il 26 agosto 2008
I falsi accordi costano caro alle società che li hanno stretti per evadere le imposte. Una sentenza di Cassazione, la numero
21170, che porta data 6 agosto 2008, decide che al Fisco è consentito accertare, basandosi esclusivamente sulle indagini che la Gdf ha condotto, che un contratto, pur valido nella forma per la legge italiana, sia stato da una società simulato per evadere o eludere. Di più: la sentenza del 6 agosto scorso estende il potere decisionale sui casi di questa natura ai giudici tributari, che possono, al pari dell’Amministrazione finanziaria, convertire (ai fini fiscali) il contratto simulatorio.