Oggi i sindacati sono stati convocati dal Governo per esprimere il proprio gradimento sul piano di riordino del welfare. Nei giorni scorsi, il Ministro del Lavoro Cesare Damiano ha fornito alle parti sociali un documento che propone in modo organico alcuni possibili ritocchi. Il programma di restyling della Legge Biagi proposto dal Governo è ad ampio raggio, supportato dal duplice obiettivo di creare “buona” flessibilità, perseguendo la stabilità del lavoro. I principali orientamenti sono: la revisione del contratto a termine, con l’introduzione di limiti alla reiterazione e di una maggiorazione contributiva da parte del datore per coprire l’eventuale disoccupazione; l’abrogazione dello “staff leasing”, noto come contratto di somministrazione, e del lavoro a chiamata o intermittente; il riordino dell’apprendistato, del lavoro a tempo parziale e del contratto di reinserimento. Inoltre il Governo intende innalzare l’aliquota contributiva e procedere sul versante della disciplina della totalizzazione di tutti i periodi lavorati.
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