Il decreto legge n. 223/2006 potenzia le indagini del Fisco nei rapporti bancari e finanziari dei contribuenti. Modificando l’articolo 7, comma 6, del Dpr 605/73, i commi 4 e 5 dell’articolo 37 prevedono che banche, poste, intermediari finanziari, imprese d’investimento e ogni altro operatore finanziario debbano comunicare all’anagrafe tributaria (con procedura che stabilirà un provvedimento dell’agenzia delle Entrate) l’esistenza e la natura dei rapporti, indicando i dati anagrafici dei titolari, compreso il codice fiscale. I disobbedienti corrisponderanno una sanzione che può andare da 20.658 euro.
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