Con la sentenza n. 16 giugno 2006, di Cassazione interviene sul calcolo, nei casi di compravendita d’azienda, affermando che sull’azienda pesa il volume d’affari e non la zona dove è ubicata. Infatti, nel caso di compravendita l’imposta di registro va calcolata sulla media degli affari e non sulla base della zona che può essere più o meno pregiata da un punto di vista commerciale. , con tale decisione, ha respinto il ricorso di due società, una acquirente e una venditrice, di alimenti che avevano fatto ricorso al giudice tributario perchè ritenevano errato l’aumento dell’imposta di registro, in quanto calcolato senza tener conto della giusta ubicazione dei locali. Per i giudici di merito non importa che esercizi commerciali dello stesso tipo siano destinati, in una grande città, a guadagnare di più. L’importante, ai fini del calcolo dell’imposta, è la cifra media del volume d’affari, ricavata dalle dichiarazioni presentate ai fini Iva nei tre anni precedenti la vendita dell’esercizio.
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