Conta la valutazione di necessità
Pubblicato il 24 ottobre 2008
La Sezione giurisdizionale del Veneto della Corte dei conti, con sentenza n. 1046 del 2 ottobre scorso, ha precisato che la scelta dell'Ente di affidare un incarico di collaborazione o di consulenza ad un professionista esterno non è valutabile discrezionalmente ma va motivata sulla base di una valutazione di necessità. Occorre infatti verificare l'assoluta impossibilità di utilizzare risorse già esistenti per carenza effettiva, tra i profili dei dipendenti, della professionalità richiesta. Sulla scorta di tali considerazioni i giudici contabili hanno condannato i componenti della giunta ed il direttore generale di un Comune che avevano assegnato un incarico di collaborazione con una delibera non fondata su valutazioni di necessità.