Per esercitare la professione di consulente del lavoro, sarà necessaria la laurea. Ciò in seguito al decreto legge 10/2007, convertito il 3 aprile scorso, contenente disposizioni per l'attuazione di obblighi comunitari, in risposta alla procedura di infrazione aperta dall'Unione europea nei confronti dello Stato Italiano, riguardo il titolo di studio dei consulenti del lavoro. Coloro che hanno conseguito l'abilitazione secondo la previgente normativa, avranno la possibilità di iscriversi all'Ordine entro tre anni; coloro, invece, che in possesso del diploma stanno svolgendo la pratica, potranno sostenere l'esame entro il 2013.
Riguardo i centri di elaborazione dati, potranno occuparsi solo di attività meramente esecutive, ovvero calcolo e stampa dei cedolini. Secondo Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine, è un risultato storico.
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