La Consob mette in consultazione pubblica - fino all’11 gennaio 2016 - le modifiche al regolamento equity crowdfunding per le imprese innovative, che renderanno più semplici le procedure per la raccolta di capitale di rischio tramite portali online.
Oltre alle startup innovative entreranno: Pmi innovative e i fondi e Sicav (Oicr) specializzati nel settore, ex decreto legge n. 3/2015 (c.d. Investment Compact), convertito con la legge n. 33/2015.
Un ampliamento di platea anche per gli investitori professionali ammissibili, che vedono la figura del “cliente professionale su richiesta” includere chiunque risponda ai requisiti fissati dalla Mifid e dovrà risultare da un’attestazione rilasciata all’investitore dall’intermediario di cui è cliente.
Così modificato il regolamento vede l'eliminazione degli obblighi, troppo onerosi, legati alla modalità di esecuzione degli ordini e alla sottoscrizione da parte di investitori professionali.
Il gestore, dunque, potrà verificare direttamente che il cliente abbia il livello di esperienza necessario per comprendere i rischi dell’investimento. Se il gestore sceglie di non effettuare la verifica o non è attrezzato a farlo, le banche o le Sim dovranno perfezionare gli ordini secondo le vecchie soglie.
Infine, si stabilisce che i gestori decadano dall’autorizzazione se non hanno avviato l’attività entro sei mesi dall’iscrizione nel registro o se ci sono interruzioni dell’operatività di almeno sei mesi.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".