Con un emendamento si potrebbero aumentare i debiti pa saldati

Pubblicato il 05 luglio 2013 Consentirebbe di completare entro il 2013 il pagamento di debiti commerciali della Pubblica amministrazione di parte corrente, senza comportare effetti sul deficit, trattandosi di debiti già conteggiati, l'emendamento dei senatori PD Santini e Sangalli che sarà esaminato in sede di conversione del decreto legge su lavoro e Iva.

La proposta prevede una rapida certificazione dell'intero ammontare dei debiti, l'apposizione della garanzia dello Stato all'anticipazione dei pagamenti alle imprese da parte delle banche e della Cassa depositi e prestiti.

In questo modo, oltre ai 20 miliardi già previsti dal DL 35/2013, nell'economia reale sarebbero reinseriti circa 50 miliardi di euro, con un maggior gettito Iva di 5-6 miliardi “che, detratta la quota per la garanzia dello Stato, potrebbe essere usata per coprire il rinvio dell'aumento dell'Iva”.

Intanto, un importante sostegno alle Fondazioni lirico sinfoniche arriva dal Governo: è stato erogato in anticipo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e senza alcun ritocco in negativo, come previsto originariamente dalle norme sulla spending review, il saldo del contributo del Fondo unico per lo spettacolo.
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