Con la Stabilità il ricongiungimento pensionistico sarà gratuito

Pubblicato il 13 dicembre 2012 Negli emendamenti alla legge di stabilità un rimedio al salasso delle ricongiunzioni pensionistiche.

Potrebbe essere, se passa l’emendamento, il fondo per la decontribuzione del salario di produttività a pagare le ricongiunzioni, in primis quelle dei lavoratori pubblici passati ad altro settore prima del luglio 2010. Per i lavoratori che hanno versato contributi sia nel pubblico che nel privato, arriva la “totalizzazione retributiva”, che riconosce più quote di pensioni, tutte calcolate con il sistema retributivo, da parte dei diversi istituti previdenziali presso i quali sono stati versati i contributi.

Con altri emendamenti previste:

- la modifica della Tobin tax, che acquisisce un’aliquota aggiuntiva dello 0,02% con funzione anti-speculativa per il mercato italiano (le altre due sono dello 0,2% sui trasferimenti in mercati Otc e dello 0,1% per le operazione in quelli regolamentati);

- lo slittamento dei pagamenti per i terremotati di Emilia, Lombardia e Veneto (vincolate al via libera della Ue), che potranno rinviare a giugno 2013 il versamento di imposte, contributi previdenziali e premi Inail;

- una mini-sanatoria dei debiti fino a 2mila euro (“i crediti di importo fino a 2.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione e ruolo e sanzioni, iscritti a ruoli e resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999, sono automaticamente annullati”).
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