La Commissione europea ha dato l'ok alla legge di Stabilità 2016 strappando all'Italia l'impegno di:
- centrare l’obiettivo di deficit dell’1,8% del Pil nel 2017;
- evitare una deviazione significativa rispetto al cammino verso il pareggio di bilancio.
Il commissario agli Affari monetari Ue, Pierre Moscovici, ha annunciato un nuovo rapporto entro novembre 2016, in base anche alla Stabilità 2017.
A commento, in un comunicato del Mef (“La Commissione Ue riconosce riforme e investimenti e accorda flessibilità. DEF in linea con le regole europee”), si legge che, nell'esprimere le proprie raccomandazioni sul Programma di stabilità e sul Programma nazionale di riforma, la Commissione Ue ha riconosciuto lo sforzo realizzato dal Governo italiano, nell'implementazione del piano di riforme strutturali e nella realizzazione di investimenti aggiuntivi, ed ha accordato all'Italia, per il bilancio 2016, la massima flessibilità sul deficit prevista dalle relative clausole e un'ulteriore flessibilità per le spese relative alla sicurezza e all'accoglienza dei migranti, per un totale di 0,85% del Pil.
Sempre nel comunicato stampa del 18 maggio 2016, il Mef spiega che la priorità della legge di Stabilità per il 2017 sarà la riduzione del debito pubblico in rapporto al Pil.
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