L’ufficio stampa AIDC - Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili - ha diffuso un comunicato stampa, del 19 settembre 2017, relativo all’esito del confronto tra il Viceministro dell’Economia, Luigi Casero, l’Agenzia delle Entrate e le Associazioni nazionali degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ADC - AIDC - ANC – ANDOC – UNAGRACO – UNGDCEC – UNICO, riunite in coordinamento.
Si legge nel comunicato che: “L’incontro è stato improntato ad una condivisione di obiettivi fattuali comuni. In particolare, hanno trovato immediato favorevole accoglimento specifiche istanze quali:
Il viceministro all’Economia, Luigi Casero, in merito alle criticità emerse durante gli invii ai fini dello spesometro, spiega attraverso le pagine del Sole 24 Ore: “Siamo in contatto quasi quotidianamente con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, che è il nostro referente per la categoria su diversi temi fiscali. In questi giorni sullo spesometro in particolare, proprio per essere informati in tempo reale sulle difficoltà di applicazione di questo nuovo strumento. Grazie alle segnalazioni che ci hanno fatto abbiamo messo in atto correttivi, per esempio sugli errori bloccanti”.
La situazione descritta dalla categoria ha spinto lo stesso ministero a chiedere all’agenzia delle Entrate di considerare questo primo invio come sperimentale: “date le difficoltà emerse gli errori non dolosi saranno perdonati e stiamo intervenendo per contenere i casi di rifiuto”.
Sempre nella stessa occasione, il viceministro riepiloga le risposte alle altre proposte avanzate dal Coordinamento delle associazioni nell'incontro.
Revisione legale: “La revisione legale è una leva su cui intendiamo puntare per far salire il livello di qualità delle aziende”.
Fatturazione elettronica: “Stiamo definendo le procedure e il ruolo che possono giocare i commercialisti in questo processo di modernizzazione del sistema”.
Antiriciclaggio: “C’è una volontà comune di definire norme di intervento per far sì che gli indirizzi contenuti nella norma non si traducano in meri passaggi burocratici. Quindi meno controlli sulla parte formale e più attenzione agli aspetti sostanziali”.
Split payment: “I tempi di rimborso saranno stati velocizzati di un mese grazie all’efficientamento di alcune procedure di controllo in carico alla Ragioneria, ma contiamo di ridurli ulteriormente con la digitalizzazione”.
Pos dei professionisti: “La norma prevede l’obbligo del Pos se espressamente richiesto dal cliente, concetto che comunque sarà chiarito”, un decreto provvederà, probablmente, a escludere i professionisti associati che non hanno rapporto diretto con il pubblico.
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