Commercialisti: dai revisori riunitisi al convegno nazionale emerge la richiesta di una riforma
Pubblicato il 07 febbraio 2015
In occasione del convegno nazionale “
Revisori dei conti, baluardo di legalità negli enti locali”, tenutosi a Cosenza il 7 febbraio 2015 e organizzato da Consiglio e Fondazione nazionali dei commercialisti, in collaborazione con l'Ordine di categoria di Cosenza, molti gli argomenti affrontati.
I numerosi provvedimenti normativi riguardanti la revisione dei conti negli Enti locali negli ultimi anni hanno fornito il materiale per ragionare sulla figura del revisore e focalizzare l'attenzione sulle possibili modifiche da apportare per far sì che questa figura risulti pienamente tutelata.
Tra le questioni di maggior rilievo, il sempre maggiore
ampliamento delle competenze, l'articolato meccanismo di
estrazione dagli elenchi regionali indirizzato alla selezione e i
compensi, per i quali l'ultimo aggiornamento dei massimali è avvenuto nel 2005.
Ne è emersa la
richiesta precisa da parte dei professionisti di una riforma in tal senso.
Pronto nel contempo il
disegno di legge di riforma degli enti locali, dove si prevede, tra l'altro, che
si estenda il collegio di revisione - al posto del professionista unico -
nelle Unioni di Comuni il cui numero di abitanti sia superiore ai 10 mila, con relativo possibile aumento del compenso.
Inoltre, in relazione al rilascio dell’attestato di iscrizione all’elenco dei Revisori dei conti degli enti locali, il Ministero dell'interno, con
comunicato del 6 febbraio 2015, ha reso noto che è disponibile on line la nuova funzione che permette agli iscritti all’Elenco di
richiedere un attestato di iscrizione allo stesso relativo a ciascun anno in cui si è risultati regolarmente iscritti.
Inserendo le proprie credenziali alla pagina http://finanzalocale.interno.it/app/revisori.php della Direzione centrale del Ministero dell'interno, ciascun iscritto potrà visualizzare l’apposita sezione dalla quale richiedere un attestato per ogni anno di iscrizione e visualizzare tutti gli enti locali per i quali ha partecipato al sorteggio e quelli in cui è stato eventualmente estratto come nominativo o come riserva.