La chiamata alle urne per l'elezione dei rappresentanti degli Ordini territoriali dei commercialisti é fissata al 3 e al 4 novembre p.v.
Gli eletti il 9 gennaio 2017 dovranno, a loro volta, eleggere il nuovo Consiglio nazionale.
Si tratta di elezioni, le prime in senso assoluto con nuova geografia giudiziaria, ove non si fa distinzione tra candidati dottori commercialisti e ragionieri, poiché termina il periodo transitorio incominciato con la nascita dell’Albo unico.
A Roma, che ospita l'Ordine più numeroso, i candidati alla guida della categoria professionale per il triennio 2017/2020 sono tre: Daniela Saitta, consigliere uscente di opposizione, con la lista «Passione etica competenza – Pec»; Federico De Stasio, col motto «Professione libera»; Mario Civetta, presidente in carica, con la lista «Impegno per la professione».
Se gli elettori optano per la sede dell’Ordine - Piazzale delle Belle Arti, 2 - lascieranno il proprio voto in busta chiusa (le urne, in questo caso, sono aperte dal 19 ottobre e chiuderanno il 2 novembre).
Viceversa, per gli altri la chiamata è il 3 e il 4 novembre.
Daniela Saitta - www.elezionicommercialistiroma.it. «Il mio programma è orientato alla trasparenza e a fare spazio ai giovani che devono superare barriere enormi per riuscire a svolgere la professione. Da qui l’idea di inserire un servizio di assistenza professionale a pagamento che l’Ordine dovrà organizzare, per intervenire quando un collega è momentaneamente inabile o quando viene a mancare improvvisamente lasciando uno studio senza guida».
Federico Di Stasio - www.professionelibera.it. «Rappresentiamo un gruppo che non ha mai ricoperto incarichi all’Ordine, chi governa è nell’ordine da almeno vent’anni. Siamo l’unica lista senza consiglieri uscenti».
Aggiunge: «i tempi sono cambiati e l’Ordine non può essere come un ente pubblico che deve stimolare il consiglio nazionale. Vogliamo creare un network di oltre 10mila professionisti dove l’Ordine deve avere un ruolo più operativo e di servizio per i colleghi, ed essere orientato alla totale trasparenza»;
Mario Civetta - www.impegnoperlaprofessione.it. «L’Ordine di Roma sotto la mia guida è stato aperto a tutti, ha assicurato la formazione professionale gratuita e ha lavorato per una maggior visibilità della categoria e per una più strutturata interlocuzione con le istituzioni locali».
Aggiunge: «la lista che presento rappresenta le diverse anime della professione, sia per specializzazioni che per dimensione di attività».
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