Durante il Consiglio dei Ministri del 21 gennaio è stato deciso che l'adeguamento degli importi fissi delle imposte non dovrebbe interessare né la tassa di concessione governativa sul canone Rai, né la tassa di concessione governativa sugli abbonamenti di telefonia mobile. L'aumento (compreso tra il 20% e il 30% delle misure ora vigenti) resterebbe, invece, fermo per tutte le altre imposte indirette, ovvero l’imposta di registro, le imposte ipotecaria e catastale, l’imposta di bollo, le tasse di concessione governativa (nei casi diversi da quelli sopraccitati), le tasse ipotecarie e i diritti speciali.
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