Cei: sanatoria per le badanti
Pubblicato il 07 luglio 2009
A seguito dell'approvazione del pacchetto sicurezza che introduce il reato di clandestinità, colf e badanti senza permesso di soggiorno rischiano di essere espulsi con tanto di condanna penale. Vari ministri hanno assicurato l'adozione, quanto prima, di una soluzione al problema: in particolare, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, ha proposto una regolarizzazione simile a quella del 2002 ottenendo, tuttavia, il no secco della Lega. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel sottolineare che la legge non è retroattiva, assicura che il problema sarà affrontato dal Governo nella sua collegialità. Egli cerca una mediazione sul pacchetto sicurezza che, approvato, porrebbe nell’illegalità non meno di 500mila colf e badanti: nessuna sanatoria (come chiesta dalla Cei), ma appunto, l'Esecutivo interverrà collegialmente per gestire la transizione.
Ha invece valore retroattivo la norma introdotta, sempre dal disegno di legge sicurezza, in materia di permanenza nei centri Cie. Ai sensi dell'art. 1, comma 23, infatti, l'estensione del periodo di permanenza fino a 180 giorni riguarderà non solo i clandestini rintracciati dopo l'entrata in vigore della legge ma anche coloro che già risiedono nei centri di identificazione ed espulsione.