CdC, imprese e professionisti uniti per il no alla proroga della mediazione
Pubblicato il 02 febbraio 2011
Con un documento sottoscritto da Cndcec, Camere di Commercio, imprese e professionisti, inviato al Guardasigilli Alfano, si chiede di attuare nei tempi la riforma prevista dal DLgs. 28/2010, riforma della mediazione civile e commerciale.
Dunque, nero su bianco il no ai prospettati rinvii dell’entrata in vigore del 20 marzo 2011: nello specifico, di non rinviare la data di entrata in vigore della cosiddetta “condizione di procedibilità” prevista dalla riforma, cioè l’obbligo di effettuare, prima di ricorrere al Tribunale ordinario, almeno un tentativo di risoluzione alternativa delle controversie in numerose materie di grande interesse per la vita quotidiana di cittadini e imprese.
Inoltre, viene chiesto di prevedere, a un anno dall’entrata in vigore, un’analisi per eventuali correttivi e di favorire la realizzazione di iniziative di promozione della cultura della mediazione per consentire a imprese e cittadini di accedere in modo consapevole a questi strumenti.
Dal Cndcec una precisazione: “non è una presa di posizione contro gli avvocati - che chiedono la proroga - ma a favore della mediazione, perché la scelta di una proroga sarebbe scellerata”.