Case fantasma, pubblicate le rendite presunte. Occhio alla tempistica
Pubblicato il 04 maggio 2012
Agli immobili fantasma, ossia quelli che non sono stati dichiarati spontaneamente al catasto dai soggetti interessati, sono state attribuite dall’agenzia del Territorio le rendite presunte, in via transitoria con la procedura ordinaria (Docfa).
Con un
comunicato stampa del 3 maggio 2012, l’Agenzia informa che gli atti relativi all’attribuzione sono offerti in pubblica consultazione fino al 2 luglio 2012, presso l’Albo pretorio dei Comuni e negli Uffici provinciali dell’Agenzia. Inoltre, sul sito internet agenziaterritorio.gov.it è possibile consultare, per ogni Comune interessato, l’elenco delle particelle di catasto terreni e le corrispondenti unità immobiliari del catasto edilizio urbano, oggetto di attribuzione di rendita presunta.
Con istanza in carta semplice, prima di fare ricorso, è possibile per i proprietari chiedere il riesame dell’avviso di accertamento (in via di autotutela), sulla base: dell’errata intestazione della particella di catasto terreni su cui è stato edificato il fabbricato non dichiarato; della non accatastabilità dello stesso fabbricato; dell’avvenuta presentazione, precedentemente alla data di registrazione in atti della rendita presunta, della dichiarazione “Docfa” per l’accatastamento del fabbricato. La domanda non sospende i termini del ricorso.
La tempistica prevede che a decorrere dal 3 maggio 2012, data di pubblicazione nella “Gazzetta Ufficiale” 102/2012 del comunicato in oggetto:
- entro 60 giorni scade il termine per la proposizione del ricorso contro gli atti di attribuzione della rendita presunta, dinnanzi alla Ctp competente;
- entro 120 giorni scade il termine per i titolari di diritti reali, sugli immobili pubblicati, di presentazione delle relative dichiarazioni di aggiornamento catastale al fine di evitare le ulteriori sanzioni amministrative (quadruplicate).