Ieri a Palazzo Chigi è stato ufficializzato l’accordo per il riacquisto del pacchetto di debiti delle aziende agricole che Unicredit Banca e Deutsche Bank hanno raggiunto con , la società veicolo del Tesoro a cui l’Inps ha ceduto l’arretrato dei contributi agricoli per un valore nominale di 5,7 miliardi di euro. Le due banche provvederanno ora a mettere a punto i piani di ristrutturazione dei crediti in collaborazione con le organizzazioni agricole. Per le aziende che aderiranno alla proposta scatterà, invece, l’immediata sospensione delle procedure di recupero forzoso dei crediti. Le modalità di estinzione del debito prevedono il pagamento in un’unica soluzione dell’arretrato, con un abbattimento in un range che va dal 72% al 79%, oppure una dilazione in un arco di 10 anni coperta da una fideiussione bancaria. La riuscita dell’operazione dipenderà, a questo punto, dall’adesione delle aziende (oltre 500mila quelle interessate): l’entità dello sconto infatti dipenderà dal livello di partecipazione. Con un adesione superiore al 70%, la percentuale da pagare sarebbe del 22 per cento.
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