Il Senato approva definitivamente il Ddl di conversione del decreto Mezzogiorno, che reca il Bonus Sud (Dl 243/2016). In funzione della loro dimensione, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale, per i beni agevolabili le aziende avranno un credito d'imposta del: 20% della spesa ammissibile per le piccole imprese, 15% per le medie, 10% per le grandi.
Durante l'iter si registra l'allettante modifica dell'eliminazione del vincolo sulla cumulabilità del bonus investimenti con altre forme di incentivo (Sabatini ter, super e iperammortamento), a valere sui medesimi beni agevolati. Varrà solo il limite della Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020.
Per i beni di costo unitario superiore a 500.000 euro è necessaria una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nei rispettivi albi professionali, o da un ente di certificazione accreditato. Sul punto si introduce l'alternativa possibilità che, qualora si faccia riferimento ad un ente di certificazione accreditato, possa essere acquisito un “attestato di conformità”.
Quanto ai beni agevolabili, è eliminata la parola utensili in riferimento alle macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime. Dunque, le macchine oggetto di agevolazione, hanno lo scopo di operare sui materiali con l’impiego di appropriati utensili e non ci si riferisce, quindi, tecnicamente a “macchine utensili”.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".