Beni ai soci, scadenza vicina con molti dubbi
Pubblicato il 15 novembre 2013
Sempre più vicina è la scadenza, al 12 dicembre 2013, per la comunicazione dei beni ai soci e, come ormai è consuetudine, persistono le incertezze sull’adempimento, in particolare sulla compilazione del modello.
In verità, l’agenzia delle Entrare ha provato a fugare dubbi con il provvedimento
94904 del 2 agosto 2013, individuando delle ipotesi di esclusione, ma c’è riuscita solo in parte.
Sono interessati i finanziamenti o capitalizzazioni concessi all'impresa, ma non si spiega se debbano essere al netto delle restituzioni.
Ardua sarà la ricerca dei riscontri per minimi, nuove iniziative, residuali o imprese minori: nella contabilità di queste categorie manca la gestione delle movimentazioni finanziarie, pertanto i dati dei finanziamenti e delle capitalizzazioni dovranno essere reperiti dalle copie degli estratti conto o delle ricevute delle fatture pagate con capitale personale. Dovrà anche essere ricostruita la strada dei contanti sotto i mille euro usati per finanziare la società.
Non devono essere comunicati gli apporti dell'imprenditore alla propria attività.
Quanto alle società, non vanno comunicate le erogazioni da parte di soci non persone fisiche e di familiari di soci della società.
Sono esclusi dalla comunicazione i professionisti, le associazioni professionali o le società tra professionisti.
I finanziamenti o le capitalizzazioni interessate dalla scadenza sono di importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600 euro effettuati nel 2012.
Si ricorda che, a regime, la scadenza sarà al 30 aprile dell'anno
successivo al periodo d'imposta in cui sono stati ricevuti i
finanziamenti o le capitalizzazioni.