Banche dati chiare sui pignoramenti
Pubblicato il 23 agosto 2008
Il Garante della privacy, con una pronuncia di prescrizioni del 5 giugno 2008, ha sottolineato come, allo stato, il trattamento dei dati personali nelle banche dati private non risulti conforme ai principi di esattezza e di completezza e violi l'art. 11 del codice della privacy.
In particolare, dopo che alcuni privati avevano contestato alla società Crif di riportare, tra i dati, pignoramenti ed ipoteche cancellate e frasi generiche del tipo “atto colpito da annotamento”, il Garante ha precisato la necessità che nelle centrali rischi private la cancellazione dei pignoramenti sia riportata in modo chiaro ed univoco.