La Prima sezione penale della Cassazione, con ordinanza n. 150 depositata l'8 gennaio scorso, ha rinviato alle Sezioni unite la verifica degli effetti della riforma fallimentare, se cioè le nuove norme, che hanno cancellato tutta la parte della vecchia legge che disciplinava l'amministrazione controllata, abbiano determinato anche l'abolizione del reato di bancarotta commesso nella procedura. La vicenda prende origine da un ricorso presentato dalla difesa di Angelo Rizzoli per ottenere la revoca della sentenza di condanna per bancarotta pronunciata dal Tribunale di Milano nel 1993.
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