Avviamento “rivisto” dal 2005

Pubblicato il 19 gennaio 2006

In risposta ad un question time dell'onorevole Maurizio Leo, il ministero dell'Economia e delle Finanze ha precisato che la decorrenza delle nuove regole sull'ammortamento dell'avviamento, che oggi ha nuova durata (18 anni), è immediata. Essa scatta, dunque, già dall'esercizio 2005. Il decreto fiscale collegato alla Manovra per il 2006 (Dl n. 203/2005) ha operato due modifiche alle tradizionali regole sull'avviamento, delle quali una è consistita nel dimezzamento dell'aliquota dal 10 al 5 per cento. Nuova percentuale che s'applica, ex lege, a decorrere dall'esercizio in corso al 3 dicembre 2005 (data di entrata in vigore della legge), anche per le residue quote stanziate, dal medesimo esercizio, sul valore di avviamento iscritto in bilanci precedenti. La legge n. 266/05 (Finanziaria per il 2006), al comma 521, ha poi stabilito che la deduzione fiscale dell'ammortamento non possa eccedere il 5,56 per cento (un diciottesimo) del relativo valore. Non essendo stata esplicitata alcuna decorrenza specifica della nuova modifica, il ministero dell'Economia e l'agenzia delle Entrate hanno chiarito che la seconda modifica assume la decorrenza della prima.

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