Assonime ritorna sulla circolare n. 24 del materia di modelli di dichiarazione Unico 2006 per le società di capitali (si veda l’Edicola del 17 giugno) per correggere alcuni errori materiali contenuti in essa. Le questioni più rilevanti riguardano i soggetti che adottano i principi contabili internazionali e che già nel 2005 hanno utilizzato i nuovi standard contabili. Assonime mette in evidenza che nel periodo d’imposta 2005 si è applicato per la prima volta i nuovi principi contabili e allo stesso tempo si sono svolte operazioni poste in essere in via ordinaria. Secondo l’Associazione le due rilevazioni non vanno separate, in quanto entrambe concorrono alla formazione del risultato reddituale del 2005, integrandosi vicendevolmente. In secondo luogo, Assonime osserva che il quadro EC non risulta del tutto adeguato per i soggetti che adottano gli Ias, soprattutto nel caso degli accantonamenti al fondo Tfr. In caso di differenza positiva tra la quota deducibile (art. 105 Tuir) e quella rilevata al conto economico dovrebbe essere ammessa in deduzione utilizzando il prospetto EC. Ciò perchè il criterio dell’articolo 105 del Tuir identifica una deduzione di importo predeterminato. Per Assonime, dunque, si è in presenza di un criterio “forfettario” di determinazione di tale componente che avrebbe il “diritto” di essere inserito nel quadro EC.
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