Assonime interviene ancora sulle novità fiscali della Manovra correttiva 2017 (decreto-legge n. 50/2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 96/2017).
Dopo i premi di produttività, il regime dei prezzi di trasferimento, le aliquote dell’Ace e il contrasto alle indebite compensazioni delle pregresse circolari 16 e 17, con la circolare n. 18 del 25 luglio 2017, entra nel merito delle altre misure, riservandosi di trattare più ampiamente lo split payment: Patent Box, investimenti qualificati, split payment, detrazione dell’Iva assolta sugli acquisti di beni e servizi.
Sul termine del 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui è sorto il diritto alla detrazione, Assonime rileva la possibilità che possa essere incompatibile con i principi della Corte di Giustizia:
Il termine di registrazione delle fatture passive potrebbe essere un altro ostacolo alla detraibilità.
È il caso delle fatture emesse dal cedente o prestatore alla fine dell’anno e ricevute dal cessionario o committente nel corso dell’anno successivo - fatture “di fine anno”, ricevute tardivamente - per le quali il termine per l’esercizio della detrazione dovrebbe essere spostato al termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo.
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