La Cassazione, con la sentenza n. 7614 del 30 marzo 2009, ha spiegato che l'assegno di mantenimento deve essere parametrato alle entrate dei coniugi, a prescindere anche dall'effettivo tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. La Corte di legittimità ha così respinto il ricorso presentato da un ex marito contro la decisione con cui i giudici di merito lo avevano condannato al versamento di un assegno, a suo parere troppo alto rispetto al modesto tenore che con la moglie - nonostante lui guadagnasse molto bene - avevano deciso di tenere in costanza di matrimonio. Ciò che conta, precisa il collegio di legittimità, è il tenore di vita della coppia “potenziale" e non quello effettivamente goduto.
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