Facendo riferimento alla novità che richiama il comma 559, della Finanziaria 2005, a decorrere dal periodo di paga in corso al 1° gennaio 2005, l'assegno per il nucleo familiare verrà erogato al coniuge dell'avente diritto. Tutto ciò non dovrebbe avvenire senza complicazioni sia per le aziende che per l'Inps. Le aziende reclamano il fatto che il versamento del contributo familiare direttamente al coniuge potrebbe portare ad ulteriori complicazioni burocratiche, mentre per l'Istituto di previdenza si potrà notare un aggravio dei costi collegati a tale "partita di giro", che vede il trasferimento della somma dall'avente diritto al coniuge, per esempio attraverso gli uffici postali. Il reddito da nucleo familiare destinatario dell'assegno deve derivare, per almeno il 70%, da lavoro dipendente oppure da prestazione assimilabile al lavoro dipendente (pensione, indennità di disoccupazione, indennità di maternità, indennità di malattia, ecc.).
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