Dalla Commissione principi contabili, costituita dai Consigli nazionali dei ragionieri e dei dottori commercialisti nel luglio 2004, arrivano altri due lavori che si occupano rispettivamente della rilevazione della fiscalità corrente e differita nel bilancio delle imprese che aderiscono al consolidato nazionale e dell’applicazione dell’impairment test previsto dallo Ias merito al primo punto, lo studio in questione ha cercato di fornire indicazioni sul trattamento contabile degli effetti della nuova disciplina tributaria del consolidato fiscale nazionale sulla rappresentazione delle imposte correnti e differite sul reddito nel bilancio d’esercizio e nel bilancio consolidato, sia redatti secondo le regole previste dal Codice civile, dal dlgs 127/91 e dai principi contabili nazionali, sia redatti in conformità ai principi contabili internazionali Ias/Ifrs. Il secondo studio, invece, rappresenta una vera e propria guida all’applicazione dell’impairment test previsto dallo Ias 36. Esso si applica in tutti i suoi paragrafi alle imprese italiane che, ai sensi del dlgs 38/2005, redigono il bilancio consolidato e il bilancio d’esercizio con i principi contabili internazionali. Inoltre, il documento si applica in linea generale anche alle imprese italiane che redigono i bilanci con i principi contabili nazionali ed in particolare modo a quelle che rientrano nella fattispecie di bilancio prevista dall’articolo 2427 n. 3 bis del Codice civile.
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