Oggi il Senato procederà all'approvazione definitiva del Dl sulla competitività, che racchiude in sé tante e tali regole da poter essere definito piuttosto un decreto omnibus. La presidenza del Senato farà cadere ogni velleità emendativa, dando corso alle votazioni del testo, che dovrebbe approdare in "Gazzetta Ufficiale" prima del 15 maggio prossimo.
L'Esecutivo ha però accolto l'ordine del giorno di Maurizio Leo (An), che chiede che le misure di riduzione dell'Irap in favore dei datori che incrementano la base occupazionale vengano interpretate nel senso più favorevole alle imprese: non si dovrebbe escludere la possibilità che la deduzione per l'aumento occupazionale possa essere maggiore del costo del lavoro che, di norma, concorre alla formazione dell'imponibile Irap.
Il calcolo verrà, dunque, effettuato quintuplicando per le aree svantaggiate del Mezzogiorno, o triplicando per le altre aree ammesse agli aiuti comunitari, l'importo valido per il resto del territorio nazionale. Per le aree sottosviluppate obiettivo 1 e 2 della carta degli aiuti regionali nazionali, il moltiplicatore della deduzione Irap connessa all'incremento degli occupati di cui all'articolo 11, comma 4 quinquies del Dlgs n. 446/97, va applicato sulla misura base dell'agevolazione, non contando i parametri collegati al costo del lavoro sopportato dall'azienda per le nuove assunzioni.
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