L'Imposta comunale sugli immobili rischia d'essere nuovamente valutata incostituzionale, dopo l'entrata in vigore della legge 148/2005, il cui articolo 5-bis consente la riduzione delle aliquote dell'Ici destinate ad abitazioni principali al di sotto di quella minima (quattro per mille), purché sia assicurata l'invarianza del gettito complessivo, attraverso il contemporaneo aumento delle aliquote relative alle aree fabbricabili. Tale regola solleva un delicato problema di carattere costituzionale, poiché consente ai Comuni la deroga all'attuale aliquota d'imposta massima, senza fissare un nuovo limite.
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