Approvato dalle Entrate il lifting della cartella di Equitalia
Pubblicato il 21 marzo 2010
Il provvedimento del
20 marzo 2010 dell’agenzia delle Entrate ha approvato per tutti i ruoli che verranno consegnati al gruppo Equitalia dopo il 30 settembre 2010 una nuova cartella di pagamento che dovrà essere notificata dagli agenti della riscossione ai contribuenti per la riscossione di tributi, contributi previdenziali, sanzioni amministrative, diritti doganali eccetera.
Le novità grafiche (caratteri più grandi) e contenutistiche sono il risultato del tavolo tecnico del Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti) a cui hanno partecipato Equitalia e le associazioni dei consumatori. La cartella, ridotta di pagine ma contenente più informazioni, è di più facile comprensione poiché contiene spiegazioni “evita-incomprensioni” e avvertenze “su misura”.
Le novità partono già dal frontespizio. Alcune di esse sono:
- sarà presente un prospetto ad hoc con le somme da versare, con un elenco degli enti
creditori e delle modalità di pagamento, ed è posta in maggiore evidenza l’informazione relativa all’intimazione di pagamento entro il termine di sessanta giorni dalla notifica della cartella ed al conseguente avvio dell’esecuzione forzata in caso di mancato pagamento;
- la cartella dovrà indicare se gli viene consegnata in qualità di coobbligato e non come debitore principale;
- è reso immediatamente visibile sul secondo foglio il nome e l’indirizzo dell’Ente che
ha emesso il ruolo;
- il riquadro denominato “Dilazioni di pagamento” contiene tutte le informazioni relative ai requisiti necessari per accedere al beneficio della rateazione e le conseguenze in caso di mancato pagamento delle rate e la voce “Dettaglio degli importi dovuti” descrive nello
specifico ogni singola iscrizione a ruolo;
- viene data evidenza al nuovo servizio creato da Equitalia S.p.A., che consente al contribuente di conoscere la propria posizione debitoria aggiornata consultando l’estratto conto on line;
- è stata aggiunta una sezione “Informazioni utili” nella quale
sono contenute tutte le spiegazioni, supportate dai relativi riferimenti normativi,
concernenti gli oneri aggiuntivi connessi alla notifica della cartella e/o al mancato
o tardivo pagamento della stessa, quali le spese di notifica, i compensi del servizio
di riscossione, gli interessi di mora, le somme aggiuntive previste dalla disciplina
dei contributi Inps e le spese per l’eventuale attività esecutiva.