Il corrispettivo complessivo relativo al costo del personale distaccato presso una società di raccolta rifiuti, aggiudicataria del contratto d’appalto con due Comuni, è assoggettato a Iva con aliquota del 10%.
La società del caso esaminato si occupa dello svolgimento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento rifiuti solidi urbani, differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, e altri servizi di igiene pubblica.
L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 224 del 5 luglio 2019, spiega che è da assoggettare ad Iva del 10% il costo del personale distaccato se, in base alle regole contrattuali, concorre a formare il corrispettivo unico in un contratto di appalto.
Dunque, non può essere essente da Iva il costo relativo al personale distaccato, se il distacco avviene nel complesso di un contratto più ampio: il servizio reso è da considerare nella sua unitarietà interamente assoggettata ad imposta.
Nel caso di specie, in base al contratto, l’Ente appaltante è obbligato al pagamento di un corrispettivo unitario nella misura e nelle forme stabilite nel capitolato speciale ai sensi del quale:
Pertanto, la Società di raccolta rifiuti deve fatturare al Comune appaltante - per lo svolgimento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, e altri servizi di igiene pubblica - un corrispettivo complessivo comprensivo del costo del personale distaccato presso di essa, da assoggettare a Iva con aliquota del 10%.
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