Appalti, illegittime le segnalazioni
Pubblicato il 06 maggio 2009
Il Consiglio di stato, nel testo dell'ordinanza n. 1970 del 21 aprile 2009, ha mostrato alcune perplessità sulla legittimità costituzionale e comunitaria della norma contenuta nell'art. 38, comma 1, lettera h del Codice dei contratti pubblici e che prevede l'obbligo di segnalazione al casellario informatico delle false dichiarazioni rese nelle procedure di appalto pubblico. Nel dettaglio il Collegio, in merito ad una istanza cautelare presentata contro l'esclusione di una impresa di costruzioni da una procedura di gara per mancata veridicità delle dichiarazioni rese, pur dovendo ritenere legittimo l'operato della stazione appaltante alla luce della vigente normativa, ha sottolineato che la norma in sé sarebbe illegittima per contrasto con l'articolo 45, paragrafo 2, lettera g della direttiva 2004/18 "nella parte in cui introduce un automatismo che prescinde da ogni valutazione circa esimenti soggettive o assenza di gravità o lesività del falso”.