Con una nota del 6 aprile 2018 sul sito, l'ABI informa che è stato avviato il collaudo delle procedure informatiche per l'Ape volontaria.
“L’obiettivo – spiega Gianfranco Torriero, Vice direttore generale dell’ABI – è di poter completare il collaudo affinché le prime domande di Ape volontaria possano essere accettate a partire dalla mattina del 13 aprile”.
Si legge nel comunicato che, secondo i dati forniti dall’Inps, sono 71 le certificazioni rilasciate dall’Istituto a coloro che hanno maturato i requisiti pensionistici tra il 1° maggio 2017 e il 17 ottobre 2017 e che, quindi, debbono presentare la domanda entro il 18 aprile se intendono ottenere gli arretrati di Ape maturati.
Il disegno e l’attuazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape volontaria) sono stati caratterizzati da estrema complessità.
Per definire il quadro normativo di riferimento di questa nuova forma di prestito è stato necessario il coinvolgimento di molti soggetti, tra questi: la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell’economia, il Ministero del lavoro, l’Inps, la Banca d’Italia, l’Ivass, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali, l’Agenzia per l’Italia digitale, l’ABI e le banche, l’Ania e le compagnie assicuratrici.
Dal completamento del quadro normativo di riferimento, cioè solo a partire da fine gennaio 2018, l’Inps, le banche e le assicurazioni hanno potuto iniziare a finalizzare le molto complesse procedure informatiche su cui si basa l’Ape.
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