Antiriciclaggio, norme inasprite

Pubblicato il 25 maggio 2009
Il disegno di legge sulla sicurezza pubblica, superato l'esame della Camera e tornato per l'approvazione definitiva in Senato, contiene una stretta in materia di antiriciclaggio. Così, le imprese dovranno segnalare le restrizioni per l'attività di money transfer, le famiglie segnaleranno l'obbligo del requisito del regolare soggiorno in Italia mentre gli enti locali i trasferimenti di residenza, gli scioglimenti dei consigli comunali e così via. Introdotta una limitazione di responsabilità per i componenti dell'unità di informazione finanziaria che risponderanno solo per dolo o colpa grave dei danni dagli stessi cagionati. Più riservati saranno i flussi di comunicazione dell'esito dei controlli dell'unità di informazione finanziaria (Uif) che comunicherà al segnalante solo l'avvenuta archiviazione degli stessi. Prevista anche l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria in caso di inosservanza delle disposizioni della Banca d'Italia sulla tenuta dell'archivio unico informatico. Tutte le operazioni di money transfer verranno monitorate; gli agenti che svolgono queste operazioni, inoltre, dovranno acquisire e conservare, per dieci anni, copia del titolo di soggiorno se il soggetto che ordina l'operazione è un cittadino extracomunitario.
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