Durante un’audizione alla Commissione Finanze del Senato sono stati riportati da Attilio Befera - direttore dell’agenzia delle Entrate - i risultati ottenuti dall’attività di controllo antievasione fino alla prima decade di giugno 2009.
Spiegando che la strategia adottata è quella della persuasione, oltre che della repressione, il direttore ha affermato che: per i contribuenti con volume d’affari superiore a 100 milioni ci si affida all’istituzione graduale del "tutoraggio"; per le imprese di medie dimensioni, con volume d’affari fino a 5,164 milioni, “è stato realizzato un presidio specifico mediante analisi dei rischi e attività di controllo sempre più mirate”; per le imprese piccole sono stati avviati “piani di controllo, basati sulla valutazione del rischio evasione a livello di singoli comparti economici”; per le persone fisiche ci si affida a “piani straordinari di controllo basati sull’accertamento sintetico”.
Rispetto al 2008 l’incremento delle some riscosse con il controllo è pari al 21%.
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