Anche il terrorismo deve rispettare i diritti
Pubblicato il 29 ottobre 2008
La Corte di giustizia, con la sentenza sul caso Kadi (cause riunite C-402/05 e C-415/05), è intervenuta sul tema della intangibilità della sfera giuridica della persona, affermando che i principi fondamentali dell'Unione europea, con particolare riferimento a quelli che garantiscono sfere soggettive individuali, costituiscono un limite a qualsiasi atto comunitario, anche se adottato in attuazione di risoluzioni del Consiglio di sicurezza. I giudici europei, in particolare, hanno dichiarato l'invalidità di un regolamento comunitario che, proprio in esecuzione ad una decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, aveva disposto il congelamento dei beni di un individuo sospettato di legami terroristici; a detta della Corte, il provvedimento in questione non solo non assicurava alcuna tutela giurisdizionale nei confronti delle sanzioni, ma consentiva una interferenza sproporzionata sul godimento del diritto della proprietà privata.