Ammortamenti a prova di errore
Pubblicato il 01 giugno 2009
Il Fisco può disconoscere, quando non coerenti con comportamenti contabili sistematicamente adottati negli esercizi precedenti, ammortamenti imputati a conto economico dall’esercizio 2008. Lo consente la Finanziaria 2008, all’articolo 1, comma 34. Salva la possibilità per l’impresa di fornire giustificazione economica dei comportamenti in base a corretti principi contabili. Il fine è di evitare che alcuni comportamenti negativi vengano imputati a conto economico con l’unico scopo di dedurli fiscalmente. Della profonda revisione in senso restrittivo subita dalla disciplina sugli ammortamenti a partire dal 2008 - e, per i soggetti con esercizio non solare, dal periodo successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007 - occorre tener conto in occasione di Unico 2009, per la prima volta. Viene infatti meno, appunto perché abrogata dalla Finanziaria 2008, la norma di sovvenzione di cui all’articolo 102, comma 3 del TUIR, che rendeva possibile raddoppiare la quota di ammortamento nei primi tre esercizi di entrata in funzione di beni nuovi e nel solo primo esercizio per i beni usati (ammortamento anticipato) o superarla in proporzione al maggior utilizzo dei beni rispetto alla media del settore (ammortamento accelerato). Una novità di grosso impatto.