Alternanza scuola-lavoro, un Protocollo fra ANPAL e MIUR per favorirne la diffusione

Pubblicato il 09 novembre 2017

L’alternanza scuola-lavoro, il cui obiettivo è far acquisire agli studenti competenze e abilità spendibili nel mercato del lavoro, sta radicandosi nel sistema scolastico italiano.

Il 12 ottobre scorso, è stato stipulato un Protocollo tra ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) finalizzato a favorire l'integrazione fra il sistema dell’istruzione e il mondo del lavoro, sostenendo e accompagnando le scuole nella realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

L’alternanza scuola-lavoro

E’ un modello di apprendimento che consente agli studenti della scuola secondaria superiore, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte della formazione presso un'impresa o un ente del territorio, ovvero in contesti lavorativi che possono valorizzare le loro aspirazioni.

In buona sostanza, l’alternanza scuola-lavoro ha come obiettivo principale quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, coinvolgendo - nella formazione degli studenti - non solo imprese ed aziende, anche associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, istituzioni e ordini professionali, in qualità di partner educativi della scuola, come chiarisce la legge del 13 luglio 2015, n. 107 (c.d. “Buona Scuola”) -pubblicata nella G.U., Serie Generale, n.162 del 15 luglio 2015. 

Dettagliatamente, i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono obbligatori per gli studenti degli ultimi tre anni, per un totale di 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei, da poter svolgere anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o all’estero.

Gli obiettivi del Protocollo

Il Protocollo in esame costituisce un’ulteriore tappa per l’affermazione dell’alternanza scuola-lavoro su tutto il territorio nazionale e per orientare sempre più il sistema educativo di istruzione e formazione del secondo ciclo verso modelli di studio a carattere sia teorico che pratico, attraverso il rafforzamento del raccordo tra scuola e mondo del lavoro e delle professioni.

Tale passaggio non è immediato; al contrario, richiede innanzitutto la qualificazione del servizio scolastico attraverso la formazione del personale docente e amministrativo, così come la costituzione di solide forme di partenariato con aziende ed imprese.

Il coinvolgimento del sistema economico e produttivo, come misura prioritaria per fornire competenze utili ad una veloce transizione al lavoro e prefigurare lo sviluppo futuro di tali competenze, nel quadro dinamico dell’evoluzione tecnologica e produttiva, è difatti un elemento prioritario per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, in modo da non trovarli impreparati una volta fuoriusciti dal percorso scolastico, come ribadito nel Protocollo stesso.

Per tale ragione, il Protocollo ha evidenziato le seguenti priorità:

 

NB! Il Protocollo ha durata triennale. Come specificato, l'intervento intende coinvolgere gradualmente fino a 5.000 scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie.

 

Gli impegni di ANPAL e MIUR

Per quanto sopra, l’ANPAL, si è impegnerà a:

Da parte sua, il MIUR si impegna a:

 

NB! Nel Protocollo viene altresì ribadito che ANPAL e MIUR intendono concordare qualsiasi altra azione che, nel tempo, si renda necessaria per favorire la diffusione delle buone prassi per la realizzazione di percorsi efficaci di alternanza scuola-lavoro e di apprendistato.

 

L’attuazione del Protocollo

Concretamente, nel Protocollo vengono individuate e specificate le modalità operative attraverso le quali realizzare gli obiettivi sopra descritti.

In dettaglio, l’ANPAL, anche mediante il supporto di ANPAL Servizi, verrà direttamente coinvolta, d’intesa con il MIUR, nella selezione delle istituzioni scolastiche da “trascinare” nel Programma d’azione preposto all’attuazione dell’intesa sottoscritta.

Inoltre, una volta selezionate le strutture, spetta all’ANPAL garantire, nelle istituzioni scolastiche coinvolte, la presenza costante di un “tutor per l’Alternanza scuola-lavoro” che, adeguatamente formato, sia in grado di facilitare e supportare lo sviluppo di azioni volte a favorire l’attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, nel rispetto delle competenze del dirigente scolastico e del tutor scolastico.

Ancora, saranno supportate le istituzioni scolastiche nella gestione del rapporto con le strutture ospitanti, così come saranno affiancati i tutor scolastici nello sviluppo dei percorsi di alternanza scuola- lavoro.

Da ultimo, al fine di promuovere quanto più possibile la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro, nel Protocollo si anticipa la prossima definizione di un piano di comunicazione, volto a diffondere e illustrare il Protocollo d’intesa stesso presso gli uffici scolastici regionali e le istituzioni scolastiche, allo scopo di garantire la più ampia e consapevole partecipazione delle istituzioni formative e, nel contempo, informare gli studenti e le loro famiglie delle azioni messe in campo per rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro.

 

NB! Per la realizzazione degli obiettivi del Protocollo, per monitorare la realizzazione degli interventi e proporre gli opportuni adeguamenti atti al miglioramento dei risultati, è istituito un Comitato, composto da rappresentanti del MIUR, di ANPAL e di ANPAL Servizi.

Il Comitato paritetico curerà in particolare:

- la selezione delle istituzioni scolastiche da coinvolgere nell’intervento;

- l’individuazione di indicatori per il monitoraggio e la valutazione delle esperienze e delle attività su base nazionale, previste dall’intervento oggetto del Protocollo;

- la valutazione del rapporto di monitoraggio periodico da inviare alle parti, predisposto da ANPAL servizi;

- l’acquisizione e l’immediata messa a disposizione delle parti di documenti, dati e informazioni che possano essere utili agli adeguamenti delle azioni in corso d’opera.

 

La promozione dell’alternanza scuola-lavoro sul territorio nazionale

Dopo l’entrata in vigore della legge c.d. “Buona Scuola”, diverse sono state le difficoltà riscontrate dalle scuole nell’applicazione delle nuove disposizioni, soprattutto nelle regioni meridionali, ove il numero di imprese coinvolto non è tale da soddisfare il fabbisogno.

Per questo, il MIUR tenta di facilitare l’incontro tra mondo della scuola e mondo del lavoro tramite la stipula di una serie di protocolli di intesa, con enti di diverso tipo.

Di seguito, i protocolli siglati nell’ultimo mese, con lo scopo di consentire agli istituti, quindi agli studenti, di entrare in contatto con molteplici contesti lavorativi, dalle aziende private, agli enti pubblici, fino alle organizzazioni che si occupano di sociale o di cultura, come emerge dalla variegata natura delle parti firmatarie.

 

30 ottobre 2017

 

Protocollo d’intesa MIUR – Comune di Lampedusa e Linosa, Comitato 3 ottobre Accoglienza Onlus.

27 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – Fondazione Benvenuti in Italia

27 0ttobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – IMI (Istituto Mobiliare Italiano)

26 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – Unicredit S.p.A.

26 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – Poste Italiane S.p.A.

25 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – CIDA (Confederazione Italiana Dirigenti ed Alte Professionalità)

24 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – Fondazione di partecipazione Matera – Basilicata 2019

20 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – MATT – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto

18 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – CAI

17 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – INVALSI – CTAI “Strategia Nazionale Aree Interne”

12 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – ANMIL

6 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – Unione delle Camere Penali Italiane

5 ottobre 2017

Protocollo d’intesa MIUR – Corte dei Conti

 

I dati relativi all’alternanza scuola-lavoro

La stipula di protocolli d’intesa sopra richiamata è finalizzata a garantire una diffusione capillare delle esperienze di alternanza scuola-lavoro negli istituti italiani, che nonostante siano obbligatorie, non sempre sono di facile attuazione.

Guardando alle percentuali di studenti coinvolti, secondo le stime ufficiali del Ministero dell’Istruzione, nell’anno scolastico 2014/2015, vale a dire prima dell’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro, gli studenti coinvolti erano 273.000 ed il 54% delle scuole garantiva l’alternanza.

Un sostanziale balzo in avanti si è tuttavia riscontrato dopo l’entrata in vigore della legge n. 107/2015, tanto che, nell’anno scolastico 2015/2016 hanno partecipato 652.641 ragazzi, facendo registrare un incremento del 139%.

Di seguito alcuni dati più dettagliati:

Analizzando le percentuali e le tipologie di istituti coinvolti, ecco quanto emerge:

 

QUADRO NORMATIVO

Legge n. 107 del 13 luglio 2015

Miur e Anpal, Protocollo d’intesa del 12 ottobre 2017

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy