Alla cassa per l’acconto della cedolare secca
Pubblicato il 03 agosto 2011
Il 5 agosto 2011 scade il termine - per le persone fisiche, per i soggetti diversi dalle persone fisiche interessati dagli studi di settore e per i soggetti che vi partecipano “in trasparenza” - per effettuare il versamento, in un'unica soluzione o come prima rata, delle imposte risultanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2011 con la maggiorazione dello 0,40%.
Ma è anche l’ultimo appuntamento prima delle ferie estive per locatori, persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali di godimento di unità immobiliari abitative locate che hanno optato per il regime della cedolare secca, per versare con l’F24 - codice tributo 1840 - la prima rata di acconto (40% da calcolare sull’85% dell’imposta complessiva) con la maggiorazione dello 0,40%. È possibile per i non titolari di partita Iva anche presentare l’F24 presso banche, agenzie postali e concessionari.
La prima rata di acconto, che può essere rateizzata pagando gli interessi dovuti, deve essere versata solo se l’importo complessivo della cedolare è superiore a 257,52 euro. In caso di importo totale inferiore a 257,52 euro, l’anticipo dovrà essere pagato in un’unica soluzione a fine novembre. Ciò vale anche per i contratti con decorrenza 1° giugno 2011.
Si ricorda che la cedolare secca è pari al 21% dei canoni riscossi (19% per i contratti a canone concordato relativi a immobili situati nei Comuni con carenze di disponibilità di fabbricati residenziali e in quelli ad alta tensione abitativa), e può essere applicata anche in caso di locazioni di durata non superiore a 30 giorni complessivi nell’anno, per i quali non c’è l’obbligo di registrazione.