Pur restando invariato l’impianto originario, basato su 4 gestioni tariffarie da applicare alle aziende assicurate che appartengono alle gestioni Industria, Artigianato, Terziario e Altre Attività, le tariffe dei premi INAIL, in vigore per il prossimo triennio 2019/2021, presentano numerose novità oltre ad un abbassamento dei tassi medi di tariffa, anche se non per tutti i settori.
In proposito, il primo aprile sono stati pubblicati dal Ministero del Lavoro i decreti interministeriali del 27 febbraio 2019 - firmati con il Ministero dell’Economia e delle Finanze - contenenti le nuove tariffe dei premi INAIL, in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2019 (legge del 30 dicembre 2018, n. 145, G.U. n. 302 del 31 dicembre 2018): segnatamente, i decreti pubblicati sono tre, perché oltre a quello che riguarda le nuove tariffe per la generalità delle aziende e dei lavoratori, ce n’è un secondo che ha aggiornato le classi di rischio e i premi speciali dovuti dai lavoratori autonomi artigiani, ed un terzo che ha modificato i premi dovuti per i lavoratori del settore della navigazione.
Al fine di chiarire il quadro, sono giunte anche le istruzioni operative per l’autoliquidazione 2018-2019 dall’INAIL, con la nota protocollo del 3 aprile 2019, n. 5453 e, ancora, il 17 aprile si è tenuta in diretta streaming, presso la sede del CNDCEC, la Videoconferenza dal titolo “Nuove Tariffe INAIL - adempimenti e opportunità per i datori di lavoro e gli artigiani”.
Da ultimo, il 19 aprile sono state pubblicate sul sito INAIL le guide illustrative delle tariffe dei premi 2019 per la gestione Industria, la gestione Artigianato, la gestione Terziario, la gestione Altre Attività.
Alla luce di quanto sopra, ricostruiamo il quadro delle novità.
Come noto, il regime contributivo dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, gestita dall’INAIL, consiste in un complesso sistema tariffario, basato sul rischio delle lavorazioni svolte e assicurate: in dettaglio, sono previste diverse tariffe settoriali, da applicare alle aziende assicurate che, secondo l’inquadramento INPS, appartengono alle gestioni Industria, Artigianato, Terziario e Altre Attività.
In particolare, ciascuna tariffa è suddivisa in 10 grandi gruppi merceologici di attività, numerati da zero a nove, a loro volta declinati in gruppi, sottogruppi e voci di rischio, a livello delle quali sono, di norma, riportati i tassi di premio da pagare per ogni mille euro di retribuzioni degli assicurati.
In tale contesto, le novità che si possono approfondire all’interno delle guide illustrative delle tariffe dei premi 2019, recentemente pubblicate sul sito INAIL per ciascuna gestione, riguardano in particolare:
- i nomenclatori tariffari;
- le voci di rischio e i tassi di premio relativi;
- le modalità di applicazione delle tariffe (M.A.T.).
Vediamo, allora, in generale, cosa emerge dal nuovo quadro normativo, per poi passare all’analisi delle modifiche relative alle singole gestioni, fermo restando che per un approfondimento dettagliato relativo a ciascun settore produttivo, occorre consultare le guide e le tabelle INAIL sopra citate.
Vista la rapida e crescente evoluzione tecnologica del mondo del lavoro, i nomenclatori tariffari sono stati aggiornati, con l’obiettivo di ricomprendere anche le attività produttive più moderne, tanto che nei nuovi nomenclatori sono comparsi persino i riders e le nanotecnologie.
In generale, con lo scopo di semplificare il tutto, la revisione dei nomenclatori tariffari INAIL, ha portato la riduzione da 739 a 595 del numero complessivo delle voci delle 4 tariffe, con conseguente diminuzione sia delle voci assegnate alle aziende e sia di quelle che queste devono assegnare ai singoli lavoratori: a titolo esemplificativo, basti pensare all’unificazione delle attività dei magazzini (prima erano con o senza attrezzature meccaniche), di quelle dell’impiantistica (prima erano civili o industriali), di quelle dei bar e degli altri esercizi di ristorazione (prima erano con o senza l’uso di cucina).
NB! La transizione dalla vecchia alla nuova tariffa è stata resa nota dall’INAIL ai datori di lavoro con la recente notifica via PEC dei modd. 20 SM, che recano anche i dati in base ai quali sono state effettuate le oscillazioni dei tassi 2019 per andamento infortunistico. |
Relativamente ai nuovi tassi di premio, che ora sono decimali e arrotondati ai centesimi, in generale, si registra una riduzione di circa il 32% dei tassi medi di tariffa, per lo più dovuto, su base statistica, alla riduzione del numero degli infortuni indennizzati dall’INAIL nell’ultimo ventennio.
Ad ogni modo, analizzando in comparazione i tassi in vigore fino al 2018 e quelli rideterminati per il triennio 2019-2021 emerge che non tutti i datori di lavoro avranno un effettivo vantaggio dall’applicazione dei tagli previsti dalla legge di Bilancio 2019.
Difatti, per alcune voci di tariffa i tassi sono rimasti invariati (ad esempio per gli impiegati di ufficio); sul punto, è stata, infine, definitivamente abrogata la possibilità di applicare la riduzione della contribuzione dovuta per gli operai edili assunti a tempo pieno.
Le modalità di applicazione delle tariffe dei premi INAIL (M.A.T) sono interessate da poche ma importanti novità.
In particolare, i criteri di calcolo dell’oscillazione dei tassi medi per andamento infortunistico aziendale dopo il primo biennio di attività risultano cambiati, visto che adesso:
- l’oscillazione opera a livello di posizione assicurativa territoriale (P.A.T.), e non più di singole voci di rischio;
- gli oneri diretti non sono più costituiti dai costi sostenuti dall’INAIL per indennizzare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, bensì dalla gravità degli eventi, che si esprime attraverso le giornate lavorative perse, e specifici “indici di sinistrosità”;
- gli eventi infortunistici e tecnopatici sono imputati direttamente alle P.A.T., e non più alle singole voci di lavorazione.
In aggiunta a quanto sopra, le modalità applicative delle nuove Tariffe hanno anche eliminato le vecchie classificazioni ponderate ancora esistenti, che erano relative ad attività multiple o complesse, classificate a più voci di rischio, ma con l’applicazione di un tasso unico medio ponderato.
NB! Le nuove modalità applicative delle tariffe INAIL hanno anche modificato la previgente riduzione dei tassi medi per prevenzione nei primi due atti di attività della P.A.T. e non più della voce, in pratica uniformandola a quella accessibile dopo il primo biennio (OT24), ma riducendo dal 15% all’8% fisso il beneficio conseguibile. |
Come anticipato, l’INAIL ha recentemente pubblicato sul proprio sito una guida utile alla lettura dei nuovi nomenclatori tariffari, ripercorrendo in modo analitico tutti i nuovi riferimenti classificativi e dando, per ognuno di essi, le principali indicazioni di contenuto.
In particolare, le nuove Tariffe dei Premi, rappresentando il mondo produttivo attuale, si discostano in modo talvolta profondo dalle precedenti e, per tale ragione, le indicazioni sono riferite anche al confronto con i passati nomenclatori.
Ulteriormente, quale ulteriore supporto, per ogni gestione tariffaria, sono presenti (Allegati I e II) le Tabelle di correlazione (2000-2019 e 2019-2000) che indirizzano nell’uso delle nuove Tariffe dei Premi e che vanno lette congiuntamente alla relativa guida illustrativa.
Di seguito, una sintesi dei contenuti delle guide illustrative.
GESTIONE INDUSTRIA La gestione Industria risulta la più articolata per quanto concerne le attività produttive ed in essa risulta più evidente l’adeguamento del nomenclatore all’attuale organizzazione del lavoro e all’evoluzione delle tecnologie. Se per rispondere all’esigenza di semplificazione è stato diminuito il numero complessivo delle voci, al contempo, sono presenti alcune voci di nuova istituzione che rappresentano cicli produttivi non esplicitati nelle Tariffe 2000, tra i quali, ad esempio:
Alcune di queste voci sintetizzano cicli tecnologici innovativi, altre mirano a proporre nuove soluzioni per risolvere problematiche classificative createsi negli anni a causa di una non più totale corrispondenza tra la Tariffa dei Premi e il mondo produttivo. Inoltre una notevole semplificazione è stata operata al sottogruppo 0700 eliminando il riferimento al registratore di cassa e la distinzione tra personale che a vario titolo opera fuori dal proprio ufficio e che trovava classificazione a voci diverse. |
GESTIONE ARTIGIANATO Nella gestione Artigianato le aree di modifica del nomenclatore hanno riguardato principalmente la maggiore aderenza delle lavorazioni alle attività artigiane. Anche per questa gestione, è stata operata la semplificazione del sottogruppo 0700 e, nell’ottica di una complessiva semplificazione, è stato diminuito il numero delle voci. |
GESTIONE TERZIARIO Il nomenclatore della gestione Terziario è quello che ha subito le maggiori modifiche: pur rimanendo invariata la struttura dell’intero nomenclatore, questo viene profondamente innovato nel contenuto tecnico. In particolare, il nomenclatore è stato riscritto prevedendo che l’attività di vendita annessa ad un’attività produttiva abbia lo stesso riferimento della voce di produzione, nell’ottica della semplificazione, intesa come riduzione del numero di riferimenti tariffari da attribuire alla singola azienda cliente. A titolo di esempio, si consideri una farmacia che offre il servizio di preparazione di farmaci galenici nel proprio laboratorio: in base alle Tariffe precedenti, tale attività era considerata complessa e riferita alle voci della vendita al dettaglio e della preparazione di prodotti farmaceutici; in base al nuovo nomenclatore, la stessa attività viene riferita ad unica voce. |
GESTIONE ALTRE ATTIVITA’ La gestione Altre Attività si caratterizza per un numero di voci notevolmente ridotto rispetto a quello delle altre gestioni. |
Come in precedenza evidenziato dall’INAIL per mezzo della circolare dell’11 gennaio 2019, n. 1, per consentire l’aggiornamento delle tariffe ai sensi della legge di Bilancio 2019, sono stati differiti tutti i termini riguardanti l’autoliquidazione.
In dettaglio, risulta, in primo luogo, essere differita la scadenza del 16 febbraio, slittata al 16 maggio 2019, data in cui ogni datore di lavoro dovrà:
NB! Si segnala che la scadenza del 16 maggio 2019 vale anche per i datori di lavoro che hanno cessato l’attività a gennaio e febbraio 2019. In merito, si specifica che, per effetto del rinvio al 16 maggio 2019 della scadenza del pagamento del premio di autoliquidazione 2018/2019, le prime due rate (50% del premio annuale) devono essere versate entro il 16 maggio 2019 senza maggiorazione degli interessi; le rate successive devono essere versate entro il giorno 20 agosto e 18 novembre 2019 maggiorate degli interessi calcolati applicando il tasso medio di interesse dei titoli di Stato per l’anno 2018 pari a 1,07% |
QUADRO NORMATIVO Legge n. 145 del 30 dicembre 2018 INAIL - Circolare n. 1 dell’11 gennaio 2019 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Economia e delle Finanze - Decreti interministeriali del 27 febbraio 2019 INAIL - Nota protocollo n. 5453 del 3 aprile 2019 INAIL - Guida all’autoliquidazione 2018/2019 (pubblicata il 4 aprile 2019) INAIL - Guide illustrative delle Tariffe dei Premi 2019 (pubblicate il 19 aprile 2019) |
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