“#Conciliamo” è il bando, rivolto alle aziende, con cui il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha messo a disposizione 74 milioni di euro per finanziare progetti di conciliazione vita-lavoro, misure di flessibilità e di welfare aziendale volte a sostenere i bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie.
In particolare, le proposte progettuali, incentrate sul welfare aziendale, dovranno prevedere azioni volte a perseguire obiettivi quali la crescita della natalità, il riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, l’incremento dell’occupazione femminile, il contrasto all’abbandono degli anziani, il supporto della famiglia in presenza di componenti disabili e la tutela della salute.
La scadenza per presentare i progetti, come si evince dall’avviso pubblicato lo scorso 8 novembre, è il 18 dicembre 2019.
L’iniziativa in esame era stata in un primo momento diffusa attraverso l’avviso pubblico denominato “#Conciliamo”, emanato dal capo del Dipartimento delle Politiche della Famiglia, in data 26 agosto 2019.
Successivamente, l’avviso in questione è stato sospeso con il provvedimento del 3 ottobre 2019, in attesa di approfondimenti e verifiche in merito all’individuazione dei soggetti titolati a proporre le domande di finanziamento.
Da ultimo, in data novembre 2019, è stato pubblicato un nuovo avviso pubblico, destinato ad una più ampia platea di beneficiari, che dà ufficialmente il via all’iniziativa.
Come emerge dal testo del bando, possono presentare domanda di finanziamento:
NB! I soggetti di cui sopra possono partecipare anche in forma associata, costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), contratto di rete o associazione temporanea d’impresa (ATI). |
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa:
NB! Il finanziamento pubblico è erogato a valere sulle risorse del Fondo per le politiche della famiglia stanziate per l’esercizio finanziario 2019. |
Come anticipato, le proposte progettuali devono prevedere azioni, nel contesto dell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione, che perseguano uno o più dei seguenti obiettivi tesi al miglioramento delle condizioni di conciliazione dei tempi di lavoro con quelli dedicati alle cure della famiglia:
I destinatari delle azioni progettuali sono le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, del soggetto proponente sia in forma singola che associata, inclusi i dirigenti.
Sono altresì ricompresi tra i destinatari, alle medesime condizioni, i soci lavoratori e le socie lavoratrici di società cooperative, le lavoratrici ed i lavoratori in somministrazione nonché i soggetti titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.
Per accedere al finanziamento occorre presentare via Pec all’indirizzo conciliamo@pec.governo.it, entro le ore 12:00 del 18 dicembre 2019, la domanda unitamente alla seguente documentazione:
NB! A pena di esclusione, non possono essere presentate più domande di finanziamento dallo stesso soggetto individuale. Il Dipartimento per le politiche della famiglia, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della documentazione sopra descritta, trasmette tramite PEC ai proponenti dei progetti ammessi al finanziamento una convenzione che disciplina i rapporti reciproci in relazione alla realizzazione del progetto e all’erogazione del contributo nonché alla rendicontazione del progetto. Successivamente, i soggetti ammessi a finanziamento sono tenuti, pena la revoca del finanziamento e la risoluzione della convenzione, ad avviare le attività progettuali entro 30 giorni successivi alla sottoscrizione della stessa e a rispettare le tempistiche ivi indicate. |
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